Anche gli altoatesini pagano il canone Rai

BOLZANO – Gli altoatesini poco virtuosi nel pagare il canone Rai? «Una bufala», affermano i responsabili locali. In effetti, dati alla mano, è facile smentire quanto riportato in questi giorni da fonti autorevoli (incluse alcune testate giornalistiche nazionali, ndr). Qualcuno, infatti, sosterebbe che a non pagare regolarmente la tassa sulla televisione sarebbe il 90% della popolazione altoatesina: insieme a Bolzano, le province poco virtuose sarebbero Caserta, Imperia e Foggia. Al contrario, Aosta, Siena, Pescara e Campobasso sarebbero le città dove l’ evasione interesserebbe solo il 12% dei cittadini. «Posso affermare con certezza che si tratta di una notizia del tutto fasulla – afferma Patrizia Pesenti, responsabile servizio pagamento canone Rai a Bolzano – e che il dato di evasori locali, da alcuni anni, ha sempre interessato la stessa percentuale: 16-17%. Francamente non è la prima volta che sento circolare dati così poco rappresentativi della nostra realtà e mi chiedo quali siano le fonti considerate attendibili da questo punto di vista. Perché, come ripeto, non si può e non si è mai potuto parlare di percentuali vicine al 90% a Bolzano: gli ultimi dati disponibili, quelli relativi al 2012, parlano di una percentuale vicina al 17%». Nonostante Bolzano sia da escludere dalle province poco virtuose nel pagare il canone, secondo un’ indagine del Codacons del 2011 a non pagarlo sarebbero quasi tutti gli esercizi pubblici (circa il 96 per cento di bar, alberghi, ristoranti); sarebbe raddoppiata anche la percentuale delle famiglie che evadono: a livello nazionale, oscillerebbe tra il 25 e il 47%. Il dato, come detto, cambia a seconda della fonte, ma si tratta in ogni caso di una cifra consistente, con un mancato incasso conseguente di circa 500 milioni di euro l’ anno. Secondo l’ Associazione contribuenti italiani, le zone in cui il problema è più diffuso sarebbero quelle nel Mezzogiorno. I. G. RIPRODUZIONE RISERVATA.

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