8 Maggio 2018

“Anche a Bologna bio-shopper illegali”, il Codacons va in Procura

 

BOLOGNA – Anche a Bologna il Codacons ha trovato una grande quantità di bioshopper illegali. Nella sua indagine a quattro mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo di usare sacchetti biodegradabili e compostabili l’associazione di consumatori, girando per i mercati della città, ha scoperto che il 75% di essi sono sacchetti di plastica non biodegradabile, che quindi non rispetta quanto previsto dal decreto Mezzogiorno: in tre casi su quattro, dunque, non si tratta di sacchetti biodegradabili e compostabili con un contenuto di materia prima rinnovabile non inferiore al 40%, biodegradabile in tre mesi e trasformabile in compost. Nelle frutterie la percentuale di irregolarità scende al 66%.
Secondo il Codacons, poi, sui banchi dei mercati cittadini l’11% dei sacchetti forniti viene spacciato per compostabile, ma è invece di plastica comune. Il Codacons ha così deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Bologna per truffa, danno ambientale e pericolo per la salute pubblica, in cui si chiede il sequestro dei sacchetti non a norma e di procedere coi controlli necessari.

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