15 Novembre 2020

Anas ci ripensa dopo le proteste: niente obbligo di catene a bordo

nuova ordinanza dopo le critiche delle istituzioni: escluse le 5 strade inizialmente incluse nell’ elenco
Marcia indietro dell’ Anas. Niente più catene sulle strade a maggiore percorrenza del Salento. A far cambiare idea alla società che si occupa della manutenzione delle strade le proteste delle istituzioni e il pressing dei social che ritenevano insostenibile (e poco credibile) avere a bordo catene o penumatici invernali come si ci si trovasse a Cortina d’ Ampezzo o in Val d’ Aosta. La tangenziale Ovest di Lecce, un tratto della statale 16 tra Maglie e Otranto (oltre alla circonvallazione di Otranto), un tratto della Lecce-Gallipoli e la Gallipoli-Taviano: sono le arterie che avrebbero dovuto essere percorse, a partire da oggi e fino al prossimo 15 aprile con l’ adeguata dotazione a bordo, come nelle regioni montane. A insorgere, come si diceva, gli stessi salentini ma anche parlamentari, consiglieri regionali, l’ Aci che aveva criticato il provvedimento e il Codacons che era arrivato a minacciare azioni legali se non si fosse invertita la rotta. Fino alla Provincia di Lecce che riteneva «ingiusto gravare con nuovi balzelli sulle tasche degli automobilisti», specie in tempi complicati come quelli attuali, con una spesa per l’ acquisto variabile da 50 ai 70 euro. Così dopo un intenso pressing sull’ azienda di Stato, è arrivata la retromarcia concretizzatasi in una nuova ordinanza – da subito in vigore – che escluderà il Salento dall’ obbligo di portare a bordo le catene pena multe salate variabili fino a 300 euro. E tutto questo mentre il bel tempo spinge in tanti, sulle coste del Salento, ad avventurarsi a fare i bagni fuori stagione, visto il clima mite. Nel provvedimento che sarà pubblicato nelle prossime ore l’ Anas specifica che l’ obbligo riguarderà le strade del Salento solo in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio e comunque con l’ adozione di ulteriore specifico provvedimento. Il presidente Minerva che aveva interessato della questione direttamente il Ministero delle Infrastrutture e il Prefetto, ha tenuto a ringraziare Anas Spa per «la prontezza con cui ha approfondito la determinazione precedentemente adottata, rimodulando il provvedimento sul contesto entro cui si colloca, caratterizzato – per ciò che riguarda il Salento, da situazioni climatiche che presentano unicamente condizioni di eccezionalità in un quadro ordinario di estrema tranquillità in ordine alle precipitazioni nevose». Dal 15 novembre al 15 aprile 2021 rimane, invece, in vigore l’ obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali per altre strade in quanto maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. Per queste tratte l’ obbligo sarà segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale. Diverse le arterie pugliesi interessate, su cui il clima può essere inclemente: la statale 100 Di Gioia Del Colle, la statale 17 dell’ Appennino Abruzzese ed Appulo Sannitico, la statale 170 di Castel Del Monte, la 172 dei Trulli, la Variante di Volturara, la statale 272 di San Giovanni Rotondo, la 369 Appulo-Fortorina, la 655 Bradanica, la 692 Tangenziale Ovest di Lucera, la 693 dei Laghi di Lesina e Varano, la Via Appia, la 750 della Foresta Umbra, la 89 Garganica, la 90 delle Puglie, la 93 Appulo Lucana, la 96 Barese. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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