15 Novembre 2021

Anagrafe online, certificati gratis da casa

 

Rivoluzione  nella  pubblica  amministrazione:  da  oggi  14  certificati  anagrafici  saranno  disponibili  online,  gratis,  senza  necessità  di  code  agli  sportelli  né  di  pagare  bolli.  Il  primo  a  scaricarlo?  Il  presidente  della  Repubblica,  Sergio  Mattarella,  che  l’ha  avuto  ieri  in  anteprima.  Basterà  accedere  alla  piattaforma  www.anagrafenazionale.interno.itanagrafenazionale.interno.,  disponibile  anche  attraverso  l’indirizzo  www.anagrafenazionale.gov.itanagrafenazionale.gov.,  con  la  propria  identità  digitale  (Spid,  carta  d’identità  elettronica,  Cns).  Un  bel  risparmio  di  tempo  e  di  soldi  per  chi,  per  qualsiasi  pratica  burocratica,  avrà  bisogno  di  uno  o  più  certificati,  anche  per  un  membro  della  propria  famiglia.  Con  lo  sportello  digitale  si  potranno  ottenere  i  certificati  di  nascita,  di  matrimonio,  di  cittadinanza,di  esistenza  in  vita,  di  residenza;  di  residenza  Aire;  di  stato  civile;  di  stato  di  famiglia;  di  residenza  in  convivenza;  di  stato  di  famiglia  Aire;  di  stato  di  famiglia  con  rapporti  di  parentela;  di  stato  libero;  anagrafico  di  unione  civile;  di  contratto  di  convivenza.  Il  servizio,  inoltre,  consente  la  visione  dell’anteprima  del  documento  per  verificare  la  correttezza  dei  dati  e  di  poterlo  scaricare  in  formato  pdf  o  riceverlo  via  mail.  Ad  oggi,  Anpr  – progetto  del  ministero  dell’Interno  la  cui  realizzazione  è  affidata  a  Sogei  e  di  cui  è  titolare  il  Dipartimento  per  la  trasformazione  digitale  – raccoglie  i  dati  del  98%  della  popolazione  italiana  con  7.808  comuni  già  subentrati  e  i  restanti  in  via  di  subentro.  L’  anagrafe  nazionale,  che  include  5,7  milioni  di  persone  dell’anagrafe  degli  italiani  residenti  all’estero  (Aire),  coinvolge  oltre  59  milioni  di  residenti  in  Italia  e  sarà  ultimata  nel  corso  del  2021.  Sul  portale  è  possibile  monitorare  l’avanzamento  del  processo  di  adesione  da  parte  dei  comuni  italiani.  Nei  prossimi  mesi  dovrebbero  essere  disponibili  anche  altri  tipi  di  certificati.  «Oggi  si  raccolgono  i  frutti  di  anni  di  lavoro,  nel  segno  della  digitalizzazione  e  della  semplificazione»,  dice  il  ministro  per  la  pubblica  amministrazione  Renato  Brunetta.  Assoutenti  lancia  l’allarme:  «Sono  ancora  moltissimi  i  cittadini  che,  allo  stato  attuale,  non  dispongono  di  identità  digitale  e  che  quindi  sono  esclusi  da  una  serie  di  servizi  per  i  quali  è  indispensabile  lo  Spid»,  si  legge  in  una  nota.  E  il  Codacons  chiede  che  lo  Spid  sia  riconosciuto  gratuitamente  agli  utenti,  specie  per  venire  incontro  alle  fasce  più  deboli.  «Esprimo  piena  soddisfazione  per  il  traguardo  raggiunto  dal  primo  certificato  digitale».  Lo  dichiara  Roberto  Pella  (Forza  Italia),  capogruppo  in  commissione  Bilancio  alla  Camera.  «Tale  processo  andrà  a  incidere,  come  dichiarato  dalla  ministra  dell’Interno,  Luciana  Lamorgese,  sulla  mobilità  delle  città  e  consentirà  di  alleggerire  l’impegno  delle  amministrazioni  comunali  e  degli  uffici  anagrafe,  potendolo  concentrare  su  altri  fronti.  Significherà,  infatti,  guadagnare  in  efficienza  superando  frammentazioni  e  automatizzando  i  processi  e  la  consultazione  dei  dati  sempre  aggiornati.  Questa  è  una  prima  grande  opportunità  per  le  amministrazioni  locali,  oltre  che  per  i  cittadini,  per  rigenerarsi  attraverso  l’innovazione  e  il  digitale.  Il  tema  dei  prossimi  due  anni  sarà  cruciale,  quello  di  rendere  realtà  i  piani  elaborati  finora,  di  cui  siamo  stati  convincenti  con  l’Europa».  Sul  fronte  dei  comuni,  la  collaborazione  tra  ministeri  per  l’innovazione  tecnologica  e  la  transizione  digitale  e  per  la  pubblica  amministrazione  con  l’Anci  per  sviluppare  la  piattaforma  digitale  continua.

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