Anagrafe online, certificati gratis da casa
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fonte:
- La Nuova Ferrara
Rivoluzione nella pubblica amministrazione: da oggi 14 certificati anagrafici saranno disponibili online, gratis, senza necessità di code agli sportelli né di pagare bolli. Il primo a scaricarlo? Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che l’ha avuto ieri in anteprima. Basterà accedere alla piattaforma www.anagrafenazionale.interno.itanagrafenazionale.interno., disponibile anche attraverso l’indirizzo www.anagrafenazionale.gov.itanagrafenazionale.gov., con la propria identità digitale (Spid, carta d’identità elettronica, Cns). Un bel risparmio di tempo e di soldi per chi, per qualsiasi pratica burocratica, avrà bisogno di uno o più certificati, anche per un membro della propria famiglia. Con lo sportello digitale si potranno ottenere i certificati di nascita, di matrimonio, di cittadinanza,di esistenza in vita, di residenza; di residenza Aire; di stato civile; di stato di famiglia; di residenza in convivenza; di stato di famiglia Aire; di stato di famiglia con rapporti di parentela; di stato libero; anagrafico di unione civile; di contratto di convivenza. Il servizio, inoltre, consente la visione dell’anteprima del documento per verificare la correttezza dei dati e di poterlo scaricare in formato pdf o riceverlo via mail. Ad oggi, Anpr – progetto del ministero dell’Interno la cui realizzazione è affidata a Sogei e di cui è titolare il Dipartimento per la trasformazione digitale – raccoglie i dati del 98% della popolazione italiana con 7.808 comuni già subentrati e i restanti in via di subentro. L’ anagrafe nazionale, che include 5,7 milioni di persone dell’anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire), coinvolge oltre 59 milioni di residenti in Italia e sarà ultimata nel corso del 2021. Sul portale è possibile monitorare l’avanzamento del processo di adesione da parte dei comuni italiani. Nei prossimi mesi dovrebbero essere disponibili anche altri tipi di certificati. «Oggi si raccolgono i frutti di anni di lavoro, nel segno della digitalizzazione e della semplificazione», dice il ministro per la pubblica amministrazione Renato Brunetta. Assoutenti lancia l’allarme: «Sono ancora moltissimi i cittadini che, allo stato attuale, non dispongono di identità digitale e che quindi sono esclusi da una serie di servizi per i quali è indispensabile lo Spid», si legge in una nota. E il Codacons chiede che lo Spid sia riconosciuto gratuitamente agli utenti, specie per venire incontro alle fasce più deboli. «Esprimo piena soddisfazione per il traguardo raggiunto dal primo certificato digitale». Lo dichiara Roberto Pella (Forza Italia), capogruppo in commissione Bilancio alla Camera. «Tale processo andrà a incidere, come dichiarato dalla ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, sulla mobilità delle città e consentirà di alleggerire l’impegno delle amministrazioni comunali e degli uffici anagrafe, potendolo concentrare su altri fronti. Significherà, infatti, guadagnare in efficienza superando frammentazioni e automatizzando i processi e la consultazione dei dati sempre aggiornati. Questa è una prima grande opportunità per le amministrazioni locali, oltre che per i cittadini, per rigenerarsi attraverso l’innovazione e il digitale. Il tema dei prossimi due anni sarà cruciale, quello di rendere realtà i piani elaborati finora, di cui siamo stati convincenti con l’Europa». Sul fronte dei comuni, la collaborazione tra ministeri per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale e per la pubblica amministrazione con l’Anci per sviluppare la piattaforma digitale continua.
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