3 Marzo 2020

Amuchina e mascherine vendute a peso d’ oro, via all’ indagine in Procura

 

Un messaggio affisso fuori da un negozio del centro nei giorni scorsi Marco Grasso 03 Marzo 2020 Genova – Confezioni di Amuchina che arrivano a costare fino a 200 euro, con rincari monstre del 750% o, nel caso delle mascherine protettive, del 1.600%. Prodotti comprati all’ ingrosso in Cina , e rivenduti in Italia, con un margine di profitto spaventoso. Gel disinfettanti in tutto e per tutto uguali a quelli già in commercio, ai quali però i venditori aggiungono la dicitura «anti-coronavirus». Un trucco che, com’ è facile immaginare, ha come finalità quella di far impennare il costo. Sul caso adesso ha aperto un’ inchiesta la Procura di Genova, un fascicolo che ipotizza il reato di «rialzo fraudolento di prezzi» . L’ indagine, per ora a carico di ignoti, è coordinata dal procuratore aggiunto Francesco Pinto , coordinatore del pool che si occupa di reati economici. Nei giorni scorsi il magistrato ha affidato una delega di indagine alla Guardia di finanza . I rilievi nascono da un esposto del Codacons , associazione di difesa dei consumatori che ha presentato segnalazioni simili in varie Procure italiane. «È una vergogna, una speculazione fatta sulla paura e la sofferenza delle persone. Colpisce in particolare chi ha meno mezzi – denuncia l’ avvocato Giuseppe Ursini, membro del consiglio direttivo e rappresentante legale del Codacons stesso e firmatario dell’ esposto -. Abbiamo chiesto di effettuare controlli a tappeto sui rivenditori, pure online: è loro responsabilità prevenire abusi».

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