Amministrative: crolla l’ affluenza. A roma -20%
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fonte:
- LiberoReporter.it
Roma, 27 mag – Andare a votare? No, meglio restare a casa: è la conclusione di una fetta rilevante dei 7 milioni di italiani che ieri sono stati chiamati a scegliere tra le urne e le mura domestiche. In media, nei 564 comuni interessati dalle amministrative, l’ affluenza alle 22 di ieri è stata del 44,67%. Un crollo di oltre il 15% rispetto alle amministrative precedenti. A Roma il dato è enormemente più marcato, con quasi il 20% in meno di schede elettorali timbrate: complice, chiaro, il derby capitolino e la conseguente festa o depressione – a seconda della tifoseria. Ma non si scherza nemmeno in Veneto, che racimola solo un 48% di elettori contro il 66% della scorsa tornata (-18%); qui, come in generale in tutto il nord, c’ è da tenere conto del maltempo. La Campania, invece, è quella che più di tutte cerca di tenere alta la bandiera del dovere civico, con un calo di “solo” 7,56 punti percentuali. Questa situazione, tra l’ altro, sembra incitare anche comportamenti bizzarri da parte di chi le urne le gestisce. Nella Capitale, quartiere Prati, il Codacons ha segnalato un’ operazione di polizia in grande stile, messa in atto però dai responsabili di un seggio elettorale. Alle ore 14 la sparizione di una matita, con la prospettiva di relativa multa incombente, ha infatti scatenato una ricerca porta a porta per tutto il quartiere, fin nelle case degli elettori che avevano votato in mattinata. Nonostante i titanici – seppur preoccupanti – sforzi, la matita risulterebbe ancora dispersa, mentre il Codacons ha sollevato dubbi sulla legittimità dell’ utilizzo del registro dei votanti come registro degli indagati. Curiosità a parte, c’ è ancora tempo per rimediare alla diserzione delle urne: i seggi sono aperti dalle 7 di stamattina fino alle 15, ora di inizio degli scrutini. Ora in cui si tireranno molte somme. (AGENPARL)
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