22 Gennaio 2013

Ambiente/ Acqua all’ arsenico,Codacons chiede analisi sangue gratis

Ambiente/ Acqua all’ arsenico,Codacons chiede analisi sangue gratis

Roma, 22 gen. (TMNews) – In alcuni comuni del Lazio i “rubinetti fuorilegge” e a causa della presenza di arsenico l’ acqua è diventata non potabile: il Codacons, che porta avanti un’ azione risarcitoria, ha chiesto oggi alla Regione Lazio e alle Asl “analisi del sangue gratuite per i cittadini dei comuni dove l’ acqua e’ contaminata”. Dall’ 1 gennaio 2013 l’ acqua dei comuni che non hanno risolto il problema dei livelli di arsenico è diventata fuorilegge, segnatamente – ricorda il Codacons – Albano Laziale Anguillara Sabazia Anzio Ardea Ariccia Bracciano Campagnano di Roma, Castelnuovo di Porto Ciampino Civitavecchia Formello Sacrofano Genzano di Roma Lanuvio Lariano Magliano Romano Mazzano Romano Nettuno Santa Marinella Trevignano Romano Tolfa Velletri “Una situazione critica – sottolinea il Codacons – che danneggia non solo le famiglie residenti, ma anche quegli esercizi commerciali quali bar, ristoranti, pasticcerie, laboratori alimentari, che utilizzano l’ acqua per la propria attività, e che potrebbero essere costretti a chiudere se entro breve l’ emergenza non sarà risolta”. “Il consumo di acqua potabile contaminata da arsenico o di prodotti alimentari realizzati con tale acqua, costituisce un rischio sanitario enorme” spiega l’ associazione. E per questo oggi il Codacons ha chiesto oggi alla Regione Lazio e alle Asl territorialmente competenti: permettere ai cittadini dei comuni interessati di sottoporsi ad analisi del sangue periodiche in modo totalmente gratuito, così da verificare eventuali anomalie o alterazioni dei valori. Non solo: l’ associazione “diffida i sindaci dei comuni sopracitati ad effettuare le necessarie bonifiche poiché, in caso contrario, i Nas potrebbero disporre la chiusura delle attività commerciali che utilizzano acqua all’ arsenico”. L’ associazione ha già avviato un’ azione risarcitoria, alla quale è possibile aderire, per ottenere 1.500 euro di risarcimento a utenza e la riduzione delle tariffe idriche.

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