16 Aprile 2007

Altri 281 italiani bloccati per un aereo Eurofly in panne

Altri 281 italiani bloccati per un aereo Eurofly in panne

Bloccato all`aeroporto di Mombasa da stamattina alle 7, dopo
un primo tentativo di partenza, per un carrello difettoso

A Pasqua era accaduta una cosa simile a 400 turisti provenienti dalle Maldive
La compagnia si scusa e regala a tutti i passeggeri un biglietto gratuito

Ancora una volta un guasto a un
velivolo di Eurofly ha bloccato centinaia di turisti italiani che tornavano da una vacanza: a Pasqua era toccato a 400 passeggeri alle Maldive, oggi è stata la volta di 281 persone di ritorno da un soggiorno a Malindi, in Kenya, e rimaste bloccate a Mombasa. In questo caso, la compagnia aerea, oltre alle scuse ha deciso di risarcire i malcapitati con un biglietto aereo, andata e ritorno, per una destinazione a loro scelta. Tuttavia, l`Enac ha convocato per domani i vertici della compagnia aerea.

Tutto è cominciato ieri mattina, alle 7 ora locale, quando il volo JG2221 di Eurofly, in partenza da Mombasa con destinazione Roma, un Airbus 330, è dovuto rientrare poco dopo il decollo a causa di un guasto tecnico. Un problema al carrello, ha spiegato la compagnia in un comunicato, che gli impedisce di retrarsi correttamente. I passeggeri, tutti italiani, sono stati costretti a rimanere sull`aereo per ore, mentre i tecnici ispezionano il velivolo, arrivando alla conclusione che il guasto non si poteva riparare, che sarebbe servito un pezzo di ricambio e che quel pezzo sarebbe dovuto arrivare da Londra.

A questo punto, le 281 persone sono state fatte scendere dal velivolo e portate in un albergo. “Una catapecchia sporchissima“, ha raccontato uno degli italiani, un avvocato palermitano con moglie e quattro figli, il più piccolo dei quali di appena due anni, il quale
ha deciso, assieme ad una trentina di altri italiani, di cercare un albergo più decente anche se a spese proprie.

Eurofly, dal canto suo, ha fatto sapere di aver inviato a tutti i passeggeri una lettera di scuse, accompagnata da un regalo: un biglietto gratuito, andata e ritorno, per una destinazione a corto-medio raggio a loro scelta. Un risarcimento “in via del tutto eccezionale“ ci tiene a precisare la compagnia, che così giustifica la situazione che si è creata dopo l`incidente: “Non è facile gestire in tempo reale 281 persone, può capitare un momento di difficoltà. Ma è stato fatto tutto il possibile per rendere le cose sopportabili e per accontentare tutti“. Quanto al racconto del passeggero palermitano, secondo Eurofly si tratta di “esagerazioni“.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Codacons, che definisce gli aerei di Eurofly “carrette dei cieli“ e denuncia come “ad aggravare la situazione questa volta è stata la presenza nell`aeroporto keniano di turisti con gravi problemi di salute che non hanno ricevuto le cure adeguate“. L`associazione di consumatori annuncia che chiederà l`intervento della Procura della Repubblica per far chiarezza sulla vicenda e si dice pronto ad assistere tutti i passeggeri vittime del disagio con azioni legali per chiedere 10.000 euro di risarcimento danni. E` da chiarire inoltre, aggiungono, la posizione dell` Enac “che aveva annunciato controlli sugli aerei della compagnia e che, a quanto sembra, è rimasta con le mani in mano“.

A stretto giro la risposta dell`Ente aviazione civile: “Su indicazione del presidente Vito Riggio – afferma l`Enac in una nota – la Direzione Generale dell`Ente ha fissato con urgenza una riunione con i vertici della compagnia aerea Eurofly per una analisi degli inconvenienti che si sono verificati per la seconda volta, nel giro di pochi giorni, ad aeromobili della compagnia e che hanno causato disagi e disservizi a centinaia di passeggeri“. Nell`incontro “si valuterà anche il rispetto del Regolamento Comunitario 261 del 2004, che fissa le regole per i casi di ritardi prolungati, cancellazioni, mancato imbarco ed informazioni ai passeggeri“.

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