18 Novembre 2014

Alluvione, negli atti il bollettino meteo

Alluvione, negli atti il bollettino meteo

CHE NON fosse stata un’ alluvione «qualsiasi» lo si era capito fin dalle prime parole pronunciate dal procuratore Verusio quando chiese «chiarezza e che tutti i passi verranno fatti per accertare la verità». Detto e fatto. Il sostituto procuratore Maria Navarro, che coordina l’ inchiesta per omicidio colposo plurimo e alluvione colposa, ha infatti accolto l’ istanza presentata dal Codacons. Il motivo? Decidere di acquisire il bollettino meteo e quello diffuso dalla Protezione civile relativamente alle previsioni meteorologiche del 13, 14 e 15 ottobre scorsi per le zone di Manciano, Magliano in Toscana e Orbetello. Che non avevano, di fatto, allertato i cittadini per quello che poi successe veramente. Ovvero la caduta dal cielo di 140 millimetri d’ acqua in meno di due ore in un territorio di circa 10 chilometri quadrati. Territori martoriati dal fango e dall’ acqua, tanto che per colpa dell’ inondazione del torrente Sgrilla morirono Marisa e Graziella carletti, le due sorelle di manciano trasporttate via dalla piena del fiume mentre si trovavano in auto ai Guinzoni della Marsiliana. Ma non solo danni a persone: tutto quel territorio fu devastato per colpa del reticolo idraulico che, in pratica, esplose per colpa della quantità d’ acqua che cadde in poche ore in una fetta di territorio più piccola rispetto a quella che devastò Albinia il 12 novembre del 2012. NE DA notizia l’ associazione dei consumatori, che ha ricevuto formale comunicazione dal Tribunale di Grosseto raggiungendo un risultato importante per chi chiede chiarezza dopo l’ ennesima inondazione in un territorio che ha contato già otto vittime in due anni per colpa delle alluvioni. Pochi giorni fa il Codacons, parte offesa nel procedimento aperto dalla procura, aveva chiesto alla magistratura di porre sotto sequestro i bollettini allo scopo di verificare se, nonostante l’ allerta, vi fossero state omissioni da parte degli enti locali e dei soggetti preposti alla tutela del territorio e della popolazione. «A seguito di tale istanza si legge nella risposta del giudice per le indagini preliminari di Grosseto Valeria Montesarchio il sostituto procuratore ha infatti dato «delega al Roninv di Grosseto ad acquisire copia della documentazione oggetto dell’ istanza di sequestro del Codacons». INTANTO già 500 cittadini residenti in Maremma danneggiati dalle alluvioni delle settimane scorse hanno aderito all’ azione collettiva lanciata dall’ associazione, finalizzata a chiedere il risarcimento dei danni subiti attraverso la costituzione di parte offesa nei procedimenti aperti dalla magistratura.

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