Alle stelle il prezzo dei fiori, chiesti controlli
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- Gazzetta del Sud
Arriva il giorno della commemorazione dei defunti e il Codacons denuncia il business del caro estinto, invocando controlli da parte dei Vigili urbani. «Come ogni anno – denuncia il vice presidente Francesco Di Lieto – le strade si affollano di venditori abusivi mentre i prezzi dei fiori registrano clamorose impennate. I venditori si nascondono dietro le leggi di mercato e adducono quale motivo del caro prezzi la penuria di precipitazioni». Per il vice presidente nazionale del Codacons si tratta di «una ignobile speculazione stimolata dagli innumerevoli abusivi presenti davanti ai cimiteri, che si trasformano in veri e propri mercati e che porta i più semplici mazzolini di fiori a costare cifre assolutamente incredibili: si parla addirittura di 15 euro a mazzetto». Il Codacons punta il dito contro «i blandi controlli che penalizzano sia i cittadini sia chi, onestamente, fa questo mestiere tutto l’ anno, pagando profumatamente le tasse e che, puntualmente, subisce una concorrenza sleale da parte di improvvisati venditori». Per Di Lieto «gli abusivi stanno praticamente decimando il mercato legale dei fiori, nella totale indifferenza di chi dovrebbe controllare». E oggi si prevede «un aumento dei prezzi che varia tra il 30% e il 50%». Da qui la richiesta di «seri controlli da parte della Polizia municipale. L’ auspicato intervento dei Vigili urbani – conclude il Codacons – potrebbe accendere i riflettori anche sullo stato di profondo degrado in cui versano i nostri cimiteri».
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