Alle Comunali urne aperte solo domenica
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fonte:
- Gazzetta dello sport
Tutto in un giorno. Le elezioni amministrative di giugno – che coinvolgono 1.343 comuni, di cui 149 superiori ai 15 mila abitanti e 13,4 milioni di cittadini – si terranno solo domenica 5, e non in due giorni, come aveva proposto in un primo tempo il ministro dell’ Interno, Angelino Alfano. Gli eventuali ballottaggi restano fissati per il 19. Rientra, quindi, con una sorprendente marcia indietro, l’ ipotesi di una doppia giornata elettorale, con le urne aperte anche lunedì 6. Un modo per portare più elettori ai seggi ma che – secondo il Viminale – ci sarebbe costato «circa cinque milioni di euro per le amministrative e circa diciotto per il referendum». Quello di ottobre sulle riforme costituzionali, che a sua volta si svolgerà in un solo giorno. «Di fronte a tante polemiche pretestuose e strumentali – si difende Alfano – sia riguardo i costi sia riguardo a chissà quali strategie occulte che sarebbero state alla base di questa mia iniziativa, valuto opportuno lasciare le cose così come stanno». La decisione trova il consenso di alcuni, da Enrico Letta che, da premier, aveva introdotto nel 2013 il giorno unico di voto («Alla fine ha prevalso il buon senso. E il rispetto delle regole»), a candidati come Giacchetti a Roma e Sala a Milano. Ma c’ è chi bacchetta le incertezze del governo, come la Lega («Si voterà alla fine del ponte, è penalizzante») e il Codacons («Vince chi non vuole gli italiani alle urne»).
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