24 Novembre 2011

ALL’ ICI SULLA PRIMA CASA!  

ALL’ ICI SULLA PRIMA CASA!
  Cecchetti commenta le previsioni Cgia Alla fine a pagare saranno i lombardi.
 

Sono pronto a collaborare con il nuovo governo purchè si vada verso la realizzazione di un federalismo compiuto».
Il presidente dell’ Anci Lombardia si è detto perplesso perchè «si è parlato di reintroduzione dell’ Ici e di abolizione delle province senza un progetto di riforma complessivo.
Bisognava partire dalla carta delle autonomie e dalla definizione delle funzioni e delle risorse».
Secondo Fontana il problema è che non si capisce quale finalità avrà la nuova Ici .
«Sarà la sostituzione dell’ Imu per la stessa ragione o sarà qualcosa di aggiuntivo? E soprattutto in cambio non ci saranno i trasferimenti ai Comuni utilizzati negli anni scorsi per sostituire l’ Ici?», ha detto.
Per questo «bisogna capire se dietro questi ragionamenti del governo Monti c’ è un progetto più ampio o se sono sole cose buttate per fare cassa».
«Il neo Presidente Monti – gli ha fatto eco la leghista Francesca M a rt i n i , intervenendo ad un incontro dell’ as sociazione Famiglie Numerose – ha parlato più volte di equità e rigore, mi aspetto che questi principi vengano calati concretamente nella vita quotidiana e non restino dichiarazioni di principio.
Nel momento dei sacrifici non devono essere ancora le famiglie numerose e i disabili a pagare».
La deputata del Carroccio ha sottolineato che questo incontro ha portato alla denuncia «dell’ assenza, al di là, delle dichiarazioni di intento, di un impianto di politiche fiscali e sociali nel nostro Paese che guardi oggettivamente al numero dei figli e alle loro condizioni di salute».
Nella piena condivisione delle istanze presentate dall’ As soc iaz ion e, Martini ha sottolineato «come l’ al leg ger imen to della macchina dello Stato rispetto alla spesa corrente sia fondamentale per recuperare risorse da destinare alle politiche familiari».
E’ stato inoltre condiviso il principio che se «verrà Fontana: «Tassare la prima casa colpisce indistintamente tutti».
Contro le nuove gabelle di Monti fronte comune di tutte le associazioni ripresentata dal Governo Monti una imposta Ici sulla prima casa questa non possa essere correlata unicamente alla metratura dell’ abitazione ma debba tenere conto del numero dei componenti del nucleo familiare e della presenza di persone disabili, in particolare se non autosufficienti».
Ma su Super Mario piovono le critiche non solo del Carroccio.
Praticamente tutte le associazioni, dai consumatori a quelle di categoria, mostrano preoccupazione verso un futuro fatto di nuove tasse e scadenze fiscali.
«Aumentare l’ Iva significa dare il colpo di grazia ad un terzo delle famiglie italiane» accusa il Codacons.
Secondo Confedilizia il ritorno dell’ Ici sulla prima casa, la revisione degli estimi catastali, una tassa patrimoniale che veda gli immobili come elemento essenziale del conteggio dei livelli di patrimonio rischiano, di aggravare la crisi creando «un effetto fortemente recessivo, forse anche molto di più di quanto non si possa immaginare».
Parole dure arrivano anche da Confesercenti.
Replicando a tore dell’ agenzia delle entrare, che si dice «pronto ad agire sulla base delle indicazioni del Governo», il presidente dei commersottolinea come «con la pressione fiscale che sfiorerà il 45% è fin troppo facile dire che cittadini e imprese invece non sono affatto pronti».
 

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