Alitalia, slitta l’assemblea di Cai Sabelli in missione per trovare il partner. Fantozzi: stiamo facendo il possibile
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fonte:
- Il Giorno
ROMA L’ASSEMBLEA di Cai in programma per martedì 14 è stata rinviata a «data da decidere». E il motivo non è chiaro. Doveva deliberare la trasformazione della nuova Alitalia da Srl in Spa, fissare il capitale sociale a un miliardo di euro, meglio se a 1,5 miliardi, approvare l?offerta per l?acquisto di Alitalia Fly. Da notare che, in base agli accordi, l?offerta vincolante al commissario di Alitalia, Fantozzi, dovrebbe essere presentata «entro il 15 ottobre». E Fantozzi, che vuole accelerare, l?aspetta per quel giorno. A COMPLICARE tutto ci si sono messi i consumatori del Codacons, presentando un ricorso al Tar contro la procedura di amministrazione straordinaria di Alitalia, la nomina del commissario, la Consob, l?autorità per la concorrenza e il governo. NESSUNO ha dunque spiegato il motivo del rinvio dell?assemblea. Alcune voci, però, accreditano l?idea che vi sia un collegamento con la crisi finanziaria in corso. Lo tsunami finanziario, insomma, avrebbe creato problemi per il versamento delle quote azionarie. Se così fosse, ci sarebbe una logica. Con le banche praticamente paralizzate, tutto è infatti diventato più difficile. Si sa che il presidente di Cai, Roberto Colaninno e l?amministratore, Sabelli, stanno lavorando alacremente, ma evidentemente gli ?intoppi? non mancano. A parte il capitale sociale, e la speranza di farlo lievitare a 1,5 miliardi di euro, ancora non è chiaro quanti saranno i soci della società e quanto ciascuno è disposto a mettere sul tavolo. Lo ha fatto capire l?amministratore di Fondiaria-Sai, Fausto Marchionni: «Per il nostro impegno in Cai dobbiamo vedere bene. Ancora non sappiamo quanti siamo e con quanto. Confermiamo l?impegno, ma la nostra partecipazione sarà al massimo di 50 milioni di euro». Inoltre, ancora non è stata fatta una scelta sul partner internazionale. Restano in pista sia Lufthansa che dovrebbe essere in vantaggio, sia Air France. Lo slittamento dell?assemblea di Cai allunga fatalmente il momento del decollo della nuova Alitalia. Si sperava che il passaggio della cloche dal commissario straordinario a Cai avvenisse il primo novembre. Ora è probabile che se ne parli a dicembre, o addirittura all?inizio del 2009. IL COMMISSARIO Fantozzi è consapevole di tutto ciò e cerca di mandare avanti la baracca con i minori sussulti possibili. Il problema è che per fare continuare a operare Alitalia i soldi in cassa sono pochi. «Stiamo facendo tutto ciò che serve, ritardando i pagamenti e spingendo gli italiani a volare con Alitalia», ha spiegato Fantozzi. Il commissario vorrebbe accelerare al massimo il passaggio a Cai, ma è consapevole delle difficoltà: «I problemi in teoria potrebbero esserci, ma in pratica spero di no», dice. Lo slittamento dell?assemblea di Cai è uno dei problemi che «in teoria potrebbero esserci». Fantozzi sta facendo di tutto per tenere botta. Dal primo ottobre sono stati messi a terra 8 aerei. Il primo novembre ne saranno fermati altri 4 Alitalia Fly e 9 Alitalia Express. La riduzione di attività di Alitalia Fly tocca 970 piloti, 1.383 assistenti di volo, 975 dipendenti di terra. Per Alitalia Express saranno colpiti 183 piloti, 152 assistenti di volo e 102 dipendenti di terra. Per tutti scatta la cassa integrazione a rotazione.
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