Alitalia, il governo mette i paletti
-
fonte:
- Giornale di Brescia
ROMA «L’ Italia non può fare la Cenerentola, è un pilastro fondamentale di questa alleanza» con Air France-Klm. È netto il ministro dei trasporti Maurizio Lupi ai microfoni di SkyTg24, spiegando che se Roma non sarà alla pari di Parigi e Amsterdam «noi lavoreremo per il compito che il Governo ha per individuare altre alleanze internazionali». «Mi auguro che Air France faccia l’ aumento di capitale, ma se non lo dovesse fare passa nella composizione sociale verso il 10-11% quindi non può più esercitare i vincoli del patto parasociale», ha spiegato Lupi, precisando che «il governo non è un imprenditore privato ma come governo cercherà prima con Air France, poi con altri partner internazionali di rilanciare un settore che per noi è strategico». Lupi poi chiarisce che lo Stato italiano «non ha messo soldi, neanche un euro dei soldi dei citta dini» per il salvataggio di Alitalia e «non ridurrà di un euro i debiti che i privati hanno creato». Riguardo all’ ingresso delle Poste Italiane nel capitale Alitalia, Lupi ha respinto la tesi che si tratti di una sorta di intervento pubblico. «Le Poste – ha DA PARIGI Per sottoscrivere l’ aumento di capitale ci viene chiesto di non aprire nuove linee e non acquistare nuovi aerei detto – sono un’ azienda, un’ azienda pubblica che sta sul mercato, che è stata risanata e fa utili. Noi abbiamo individuato le condizioni che potessero rilanciare un piano industriale diverso da quello che è stato, e che è fallito, e potessero ripermettere» all’ Alitalia di poter trattare con Air France in condizioni più favorevoli. «Su 300 milioni di aumento di capitale- ha ricordato il ministro – 225 vengono dai privati che, in questi cinque anni hanno creduto nell’ azienda e ci hanno rimesso i soldi». Il Codacons contesta fortemente le parole di Lupi, secondo cui lo Stato per la vicenda Alitalia «non ha messo un euro nelle tasche dei cittadini»: «è vero esattamente il contrario – sostiene il Codaconssaranno proprio gli utenti, at traverso la società controllata al 100% dal Tesoro, Poste Italiane, a ripianare i debiti della compagnia aerea». Il Codacons presenterà oggi un esposto urgente alla Commissione Ue in cui denuncia l’ intervento di Poste come illegittimo aiuto di Stato. C’ è molta attesta percome andrà la giornata di oggi, ritenuta decisiva perle sorti dell’ Alitalia: alle 14 si riunirà il consiglio di amministrazione e alle 17 ci sarà l’ assemblea chiamata a deliberare la manovra da 500 milioni di euro approvata all’ unanimità venerdì scorso, dal Cda. L’ incognita è se il gruppo Air France-Klm, pur avendo approvato la manovra da 500 (ricapitalizzazione per 300 milioni e nuove linee di credito per altri 200) sottoscriverà la quota di propria competenza dell’ aumento di capitale. Per la stampa d’ oltralpe, il gruppo franco olandese sembra restio a sborsare una quo ta che si aggirerebbe intorno ai 75 milioni dopo averne già tirati fuori 38 per il prestito ponte di febbraio acarico dei soci. Magli azionisti italiani hanno fatto sapere che la ricapitalizzazione si farà cono senza l’ apporto del socio francese anche se DA PARIGI Per sottoscrivere l’ aumento di capitale ci viene chiesto di non aprire nuove linee e non acquistare nuovi aerei è auspicabile che anche Air France insieme a tutti i soci partecipi all’ operazione. Air France avrebbe ribadito all’ ad di Alitalia, Gabriele Del Torchio, le sue condizioni chiedendo un «cambio di strategia» con la «rinuncia ad aprire nuove rotte e acquistare nuovi aerei». Per l’ autorevole quotidiano, sembra che tali condizioni «stiano per essere soddisfatte». Comunque, come riportava «Le Figaro» nei giorni scorsi, Air France è tutt’ ora interessata a salire al 50% di Alitalia, al fine di ottenerne la gestione operativa e poter così attuare un piano di ristrutturazione vero e proprio. Un piano all’ insegna del ridimensionamento della flotta e dell’ organico, taglio dei costi e recupero di efficienza analogamente a quanto sta portando avanti in casa propria.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- ECONOMIA & FINANZA
- TRASPORTI