12 Marzo 2010

ALCOL: CODACONS, PIU’ CONTROLLI E GIRO DI VITE PER LOCALI CHE NON RISPETTANO STOP

      L’80% DELLE STRUTTURE CONTINUA A VENDERE DRINK DOPO LE 2

 
      Roma, 12 mar. – (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Incremento dei
controlli nei locali, giro di vite contro i trasgressori e maggiore
informazione nelle scuole e nei luoghi di incontro dei giovani. Questa
la ricetta proposta oggi dal Codacons per combattere i dati allarmanti
sull’aumento del numero di ragazzi che consumano abitualmente
alcolici. "Pochi giorni fa – ricorda l’associazione – il ministero
della Salute ha fornito i numeri del fenomeno: il 17,6% dei ragazzi
tra gli 11 e i 15 anni, circa mezzo milione, consuma abitualmente
bevande alcoliche".
      Non solo. Cresce il numero dei giovani che almeno una volta a
settimana si concede una sbornia. "Dati – nota il Codacons – che si
riflettono sia sul fronte della sicurezza stradale" (nel 2007 l’alcol
ha causato 432 morti sulle strade nella fascia d’eta’ 25-29 anni,
mentre il 2,09% di tutti gli incidenti stradali e’ attribuibile
all’alcol), "sia su quello sanitario" (aumento del 6,5% delle diagnosi
di cirrosi epatiche alcoliche nel periodo 2000-2006). Impossibile non
tirare in ballo i locali notturni e le discoteche: in base a un
recente monitoraggio del Codacons, "l’80% delle strutture non rispetta
le norme che vietano di vendere alcolici dopo le ore 2".
      "Le autorita’ competenti devono intervenire – conclude
l’associazione – Il permissivismo che ha regnato finora ha prodotto
risultati disastrosi, danneggiando la salute di migliaia di giovani e
causando vittime evitabili". Di questi dati si parlera’ anche domenica
alle 7.20, nel corso della rubrica settimanale del presidente
Codacons, Carlo Rienzi, in onda su Raiuno all’interno di ‘Unomattina
Weekend’.

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