28 Maggio 2019

Al Mise il tavolo per Mercatone Uno «Serve subito la cassa integrazione»

di maio s’ appella al tribunale: «consenta l’ esercizio provvisorio»
«L’ OBIETTIVO minimo da attuare subito è la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori». A dichiararlo è il vicepremier e ministro dello sviluppo Luigi Di Maio al termine ieri del confronto con sindacati e curatori fallimentari per la vertenza Mercatone Uno dopo il fallimento della Shernon Holding, la società proprietaria di 55 punti vendita tra cui quello reggiano di Rubiera dove lavorano 45 persone. Il prossimo incontro è previsto giovedì e vedrà sedersi al tavolo creditori e fornitori. In tutta Italia sono 1800 i posti a rischio. Di Maio ha sottolineato che il «tribunale di Bologna deve autorizzare la procedura di amministrazione straordinaria e riprendere l’ esercizio provvisorio il prima possibile così da consentire il ricorso agli ammortizzatori sociali». LUCA Chierici, segretario Filcamas-Cgil Reggio, riferisce che dall’ incontro di ieri è emerso che il «tribunale di Milano avrebbe considerato non sostenibile il piano per il concordato preventivo che è stato bocciato e dichiarata fallita l’ azienda. Dovrebbe essere garantita la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori con la volontà di creare una cordata di imprenditori per acquistare l’ azienda. Auspichiamo il mantenimento dell’ intero numero di dipendenti per la sede di Rubiera». ANCHE il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, a margine di un incontro a Bologna, è intervenuto sulla situazione del Mercatone Uno: «I lavoratori vogliono delle risposte. Non è accettabile quello che è avvenuto. C’ è un problema non solo di tutela dei lavoratori, ma anche della loro dignità e di tutela della dignità delle istituzioni di questo Paese». L’ ASSESSORE regionale Costi ha invece annunciato che giovedì a Bologna si terrà un incontro con le amministrazioni comunali che hanno i punti vendita nei loro territori e sindacati, per fare il punto sulla crisi. Tra i convocati , il sindaco Emanuele Cavallaro. «Abbiamo messo sul tavolo del ministero – ha aggiunto la Costi – di valutare la possibilità di attivare l’ esercizio provvisorio al fine di non perdere il valore dei punti vendita che dovranno poi essere rimessi a bando. Questo avviando un immediato confronto con l’ associazione dei creditori». INTANTO il Codacons chiede provvedimenti per tutelare gli utenti con la richiesta d’ intervento urgente del Governo per garantire i diritti dei clienti ed evitare che i consumatori perdano i soldi già versati per l’ acquisto di beni venduti e mai ricevuti. «Il Governo – dice il presidente del Codacons Carlo Rienzi – deve istituire un fondo per rimborsare integralmente i cittadini che hanno acquistato mobili o altri beni venduti da Mercatone Uno versando in anticipo il denaro senza ricevere la merce». Matteo Barca © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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