11 Gennaio 2002

Aiuto, il censimento va a finire nella spazzatura!

Aiuto, il censimento va a finire nella spazzatura!
Rilevatori in rivolta, famiglie scomparse, denunce: a Roma e Napoli l`operazione è bloccata.

«Bologna ha già completato la raccolta, Genova, Torino e Venezia sono in dirittura d`arrivo». Viviana Egidi, 54 anni, responsabile all`Istat del monitoraggio del censimento sulla popolazione, è ottimista. «Il Nord ha fatto prima del resto d`Italia. Speriamo di completare le altre città al più presto. Le scadenze importanti da rispettare restano comunque quelle concordate con i comuni». Quindi, il 10 gennaio per i centri sotto i 20 mila abitanti, il 10 marzo per quelli fino a 200 mila e il 10 maggio per le città più grandi. In pratica i comuni delle grandi metropoli hanno tempo fino a maggio per consegnare all`Istat i dati. Basterà?

C`è chi ne dubita. A Roma e a Napoli non è stata ancora completata la consegna dei questionari ai cittadini: nel capoluogo partenopeo si sarebbero addirittura «perse» circa 20 mila famiglie, nel senso che sulle liste dei rilevatori sono indicate, ma agli indirizzi non risultano più.

I problemi per il censimento 2001 non finiranno con la raccolta dei dati. Il Codacons, comitato per la difesa dei consumatori, minaccia il ricorso al garante della privacy. La denuncia riguarda quei casi in cui i questionari compilati, in attesa di essere ritirati dai rilevatori, vengano lasciati nelle mani del portiere, mettendo a rischio la segretezza dei dati personali.
All`Istat non sono preoccupati: «Malgrado si tratti di segnalazioni isolate» dice la Egidi «la tutela della privacy è necessaria.
I rilevatori dovrebbero consigliare ai cittadini di inserire il questionario in una busta chiusa, qualora la riconsegna del modulo non possa avvenire direttamente nelle loro mani».

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this
WordPress Lightbox