Affidate alla polstrada le verifiche agli incroci sulla durata del...

Sono regolari, oppure no, i tempi di durata del giallo ai semafori controllati da fotored e T-Red? E` questa la domanda alla quale la Procura di Modena ha invitato la Polizia Stradale di Modena a fornire una risposta, sulla base di alcuni articolati esposti giunti in Procura. Un`inchiesta tutta made in Modena che si affianca a quella partita nel comune di Verona e che nei giorni scorsi ha visto i carabinieri presentarsi nella sede dei comuni dell` Unione Terre dei castelli per acquisire la documentazione relativa al funzionamento dei T-Red attivati in quelle zone. Gli accertamenti avviati dalla Procura di Modena sono iniziati ormai da due mesi. Tra le segnalazioni all`origine delle verifiche ci sarebbe una consegnata al prefetto da parte del Codacons. Come ci conferma il responsabile modenese Fabio Galli “Lo scorso mese di marzo mi recai in visita al prefetto e le consegnai un`articolata relazione che documentava tutto quello che concerne i controlli elettronici ai semafori di Modena e della provincia“. Si può quindi dedurre che il prefetto per competenza abbia consegnato la documentazione alla Procuira al fine di verificare la situazione ai semafori. Ma in procura giunse anche un accurato studio fatto da un modenese che ha racchiuso le sue considerazioni, anche tecniche, in un articolato esposto. A questo punto gli agenti, muniti di cronometro, effettueranno le loro verifiche. Un`indagine analoga è stata fatta lo scorso mese di marzo anche dalla Gazzetta e da questa è emerso che il tempo che trascorre tra il verde e il rosso è di 4 secondi. Solo in qualche caso è di 3,9. Un tempo uguale per tutti e deciso, discrezionalmente, dall`amministrazione. Va detto che la legge non stabilisce a quanto debba ammontare la durata dell`intervallo, tra verde e rosso: valutazione e scelta sono lasciate ai Comuni che decidono di quanti secondi far durare il giallo. A seconda del traffico, dei limiti di velocità imposti, delle particolarità delle intersezioni l`automobilista che arriva sotto al semaforo impiegherà un tempo diverso per arrestarsi o sgomberare l`incrocio, a seconda dei casi, prima di entrare in situazione di pericolo. Per questo giunta e assessori, in ogni città e a seconda di ogni situazione, sono tenuti a decidere dove e come modularne i secondi prima dell`arrivo del rosso e anche prima dello scatto da fotored.

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