Aeroporti nel caos, oggi si replica
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fonte:
- Gazzetta del Sud
Domani vertice al ministero delle Infrastrutture. L`ad Mengozzi: «Protesta ingiustificabile»
ROMA ? Aeroporti nel caos, passeggeri inferociti, voli cancellati, interrogazioni parlamentari e denunce alla magistratura di un`associazione di consumatori nei confronti degli scioperanti e dell`Alitalia: il bilancio della massiccia ondata di certificati medici da parte degli assistenti di volo dell`Alitalia si aggrava ulteriormente. Ieri la compagnia di bandiera ha ricevuto 1.100 certificati attestanti la malattia di altrettanti tra hostess e steward (un tasso di morbilità pari al 48% poiché il numero dei membri degli equipaggi in servizio era di 2.300 unità) ragion per cui è stato inevitabile cancellare 175 voli: il 25% dei 700 previsti nella giornata. Per quanto riguarda oggi, l`Alitalia ha fatto sapere che a causa delle concomitanti agitazioni sindacali in Italia (proclamate da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl, Unione piloti, Anapc, Anpav e Atv dalle 12 alle 16) e in Francia (sciopero generale dalle 6 alle 23) dovrà cancellare 225 voli, di cui 111 nazionali e 114 internazionali. Altri 124 voli subiranno delle modifiche, mentre nessun volo intercontinentale sarà soppresso. Ad ogni modo, prima di andare all`aeroporto è meglio chiamare il numero verde 800650055. Tutto ciò avviene in attesa dei risultati dell`incontro che si terrà domani alle 11 al ministero delle Infrastrutture, un incontro convocato, d`accordo con il ministro Pietro Lunardi, dal sottosegretario Mario Tassone per tentare di comporre la vertenza sulla riduzione del personale di bordo. Intanto, però, Maurizio Lupi, responsabile in Forza Italia dei settori infrastrutture-trasporti-lavori, ha annunciato un`interrogazione urgente a Lunardi perché, a suo parere, «qui c`è un atto di irresponsabilità da parte dei vertici aziendali» perché «non si apre una vertenza nel periodo più importante per la stessa Alitalia, cioè il periodo estivo, quello di massimo business». E se Lupi si rivolgerà al ministro, il Codacons ha già fatto ricorso alla magistratura presentando una doppia denuncia alla Procura di Roma e a quella di Milano contro gli scioperanti e i medici che hanno firmato i certificati di malattia per associazione per delinquere, falso in atto pubblico e interruzione di pubblico servizio, e contro l`Alitalia per violazione delle norme minime di sicurezza causata dalla diminuzione del personale di bordo. Un esposto-denuncia «a tutela dei diritti degli utenti» è stato annunciato da Giustino Trincia, vice segretario di Cittadinanzattiva, che ha chiesto anche «l`apertura di un`indagine da parte della magistratura, evitando di far finta che nulla sia successo». E dello stesso avviso si è detto Vincenzo Donvito, presidente dell`Aduc, secondo il quale è necessaria «una visita sanitaria a casa di ogni assistente di volo datosi per malato, che verifichi la veridicità dell`assenza dal posto di lavoro e del certificato medico presentato. Se lo Stato e l`Inps non prenderanno un`iniziativa immediata non potranno non essere tirati in gioco per questa evidente omissione». Ma per Massimo Muccioli, dell`Anpav, la decisione degli assistenti di volo di mettersi in massa in malattia in segno di protesta è «una scelta di disperazione», mentre Roberto Scotti, segretario nazionale della Filt-Cgil, si dice «molto sorpreso che qualcuno si stupisca di quanto sta accadendo» e Claudio Genovesi, della Fit-Cisl, annuncia che domani al governo sarà chiesto un tavolo di confronto su tutto il trasporto aereo. Ma per l`amministratore delegato di Alitalia, Francesco Mengozzi, «ciò che è accaduto è frutto di un errore di valutazione grave. Non si è compreso il piano dell`azienda né lo si è voluto provare. La cosa incomprensibile ? ha aggiunto ? è che la protesta si è manifestata in una forma assolutamente ingiustificabile».
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