Adusbef e comune parti civili sui derivati
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fonte:
- Il Sole 24 Ore
MILANO Il Comune di Milano e l’ Adusbef saranno parti civili al processo sui derivati sottoscritti da Palazzo Marino, che vede sul banco degli imputati, per la prima volta al mondo, quattro banche – Ubs , Jp Morgan , Depfa Bank e Deutsche Bank – e undici loro funzionari, a cui si aggiungono due tecnici del Comune (tra cui l’ ex city manager Giorgio Porta, ai vertici di Palazzo Marino durante il mandato di Gabriele Albertini). La decisione è stata presa ieri dal giudice della quarta sezione penale Oscar Magi, che ha sciolto le riserve in merito alla costituzioni di parti civili avanzate dalle difese nella scorsa udienza. Nella sua lunga ordinanza Magi ha spiegato le motivazioni della scelta, sottolineando che accanto al Comune di Milano solo l’ Adusbef ha diritto di partecipare come parte civile al processo. Le motivazioni della scelta sono due: l’ Adusbef si è costituita come associazione in data antecedente a quella della commissione del reato di truffa aggravata contestato agli imputati; l’ Adusbef è l’ unica associazione, come è scritto nel suo statuto, che tutela gli interessi del mercato e della collettività, e quindi gli interessi eventualmente lesi nella vicenda dei derivati. Magi ha quindi escluso come parti civili altre associazioni di consumatori, tra cui il Codacons. Infine il giudice ha accolto la richiesta del pm Alfredo Robledo, che si era opposto alla citazione delle banche come responsabili civili, essendo già imputate, come previsto base alla legge 231 del 2001 sulla responsabilità amministrativa degli enti. Magi, nella sua ordinanza, ha spiegato che chi è già imputato non può assumere nello stesso processo una doppia veste. Il processo è stato aggiornato al prossimo 17 giugno, quando saranno discusse le eccezioni preliminari. Poi, il 14 luglio, ci saranno le richieste di prova. S. Mo. © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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