23 Giugno 2007

“Ad agosto decisione definitiva“

“Ad agosto decisione definitiva“
Sitta: “In un`altra zona, ma sempre alle Quattroville“
L`assessore risponde ad una diffida del Codacons “Soluzione migliore“

Cambia la zona della microarea per i nomadi, ma sarà sempre alle Quattroville. Quindi non più sul terreno indicato come quello preposto ad ospitarla. Lo ha dichiarato l`assessore Daniele Sitta rispondendo ad una diffida, inviata – con missiva – dall`associazione dei consumatori Codacons e dal Comitato spontaneo Quattro Ville, al Comune di Modena e, per la precisione, indirizzata al sindaco. Ha risposto, invece Daniele Sitta, evidenemente in qualità di assessore deputato a decidere, con altrettanta missiva nella quale – già il 4 giugno – dichiarava: “L`area citata non è oggi indicata dall`Amministrazione come area di insediamento dei una delle microaree per i nomadi“. “L`area citata, però, è quella per cui i cittadini hanno manifestato più volte – dichiara Anna Ferrari del Comitato Quattro Ville – ed è quella che il Comune ha sempre sostenuto di voler utilizzare. Questa è la prima volta che sentiamo dire che non è più così. Perchè il Comune non ci ha informati? Perchè ci hanno fatto scendere in strada a manifestare senza degnarsi di darci risposta? Bisogna arrivare a diffidare il Comune per ottenere attenzione su questioni che riguardano la città?“. La diffida in questione, il Codacons e il Comitato, l`avevano inviata al Comune perchè l`area su cui doveva sorgere la microarea alle Quattro Ville è un`area vincolata per destinazione d`uso. In particolare il fondo (denominato ex Torricelli Zini) era stato espropriato con finanziamenti relativi alla Tav e poi ceduto al Comune di Modena perchè ne realizzasse un`area di forestazione urbana, per mitigare gli effetti nocivi dell`alta velocità. Proprio lì, almeno fino a poche settimane fa, il Comune di Modena aveva sostenuto di voler insediare l`area, almeno così era parso a tutti i soggetti coinvolti, nomadi compresi. Per questo il Codacons aveva diffidato l`Ente dallo spendere denaro pubblico per un`opera non conforme. “Del ripensamento dell`assessore Sitta siamo contenti – ha dichiarato Fabio Galli del Codacons – anche se ancora un po` scettici sull`effettivo spostamento. Quello che però ci colpisce amaramente è l`arroganza dell`assessore, che usa nei nostri confronti e verso il Comitato termini irrispettosi“. Si riferisce al seguito della lettera di risposta ricevuta dall`assessore Sitta, Fabio Galli, ed in particolare alle ultime righe nelle quali l`assessore scrive: “… invitiamo il Codacons ad evitare di assumere atti tesi a far perdere tempo con inutili diffide alle istituzioni pubbliche“. “Vogliamo far sapere all`assessore – dichiara Fabio Galli – che se il Comune di Modena intende amministrare tappando la bocca con l`arroganza a chiunque non la pensi come loro si sbaglia. Diffidare il Comune dal compiere un atto illegittimo fa parte dei nostri compiti di associazione dei consumatori e se l`assessore ritiene che rispondere ai cittadini sia una perdita di tempo gli ricordiamo che è pagato per questo e che, in ogni caso, desiderandolo, si può dimettere dall`incarico che gli è stato affidato. La cospicua (e legittima) quantità di denaro da lui percepita sarebbe, in quel caso, forse, destinata a qualcuno di più democratico“. L`assessore Sitta, dal canto suo, interpellato sulla questione ha dichiarato: “Non capisco per quale ragione al mondo io dovrei rapportarmi con il Codacons o con un fantomatico Comitato. La decisione è stata presa da noi, indipendentemente dalla diffida, perchè in realtà, volendo, avremmo potuto utilizzare quel terreno anche se diversamente destinato. Abbiamo però deciso di trovare una soluzione migliore, sempre alle Quattro Ville, ed entro l`estate indicheremo quale“.

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