8 Novembre 2012

Acquistarono bond argentini: risarciti

Acquistarono bond argentini: risarciti

 

Giustizia è fatta per due coniugi di Castelfranco, che si vedranno recapitare circa 46mila euro, quale risarcimento per aver acquistato bond argentini. La sentenza è arrivata poco più di una settimana fa: il Tribunale di Milano, infatti, ha condannato la banca con la quale i due coniugi avevano sottoscritto l’ acquisto dello strumento finanziario a restituire la somma investita (nel 2001). La somma che si vedranno restituire, dunque, sarà composta dai 37mila euro dell’ investimento effettuato ai tempi della sottoscrizione, ma anche gli interessi nel frattempo maturati (circa 5mila euro), più 4mila euro di spese legali, per un totale di 46mila euro. Si tratta dell’ ennesima vittoria per i cittadini “frodati”, assistiti, nel caso di specie, dagli avvocati del Codacons. «La sentenza – dicono dall’ associazione che tutela i consumatori – è importante, per aver ribadito l’ orientamento dei tribunali a riconoscere, nella quasi totalità dei casi, il diritto al rimborso integrale, oltre agli interessi, delle somme investite in questi titoli, per non aver fornito la banca, all’ atto dell’ acquisto, le doverose informazioni sul rischio sotteso all’ operazione». L’ associazione parla non a caso di orientamento, considerando che «le sentenze – spiega l’ avvocato Bruno Barbieri, vice presidente nazionale del Codacons (nella foto) – danno quasi sempre ragione ai risparmiatori. Per questo, anche relativamente ad altri casi, le banche sembrano preferire le transazioni, piuttosto che arrivare ad una sentenza». L’ avvocato si riferisce a casi come quelli di Lehman Brothers, che vedono coinvolti decine di cittadini in tutta la provincia di Modena. Ma almeno nel 70% dei casi le banche hanno preferito la transazione, ovvero il raggiungimento di un accordo con il risparmiatore. I numeri, relativamente a questo genere di controversie, sono chiari: nell’ 80% dei casi si raggiungono accordi transattivi entro 12 mesi dall’ attivazione della causa; per il restante 20%, invece, le sentenze favorevoli toccano quota 92-93%. Il Codacons è in prima linea per offrire consulenze. Chi fosse interessato può chiamare l’ 800.050.800. (f.b.)

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