Acquistano via internet ma la merce non arriva

Pordenone Acquistano via internet ma la merce non arriva Le denunce penali sono partite in tutta Italia. “In questo modo – spiega l`avvocato Vitto Claut – speriamo di recuperare almeno in parte i soldi che i consumatori hanno perso“. Prosegue la vicenda dei tanti consumatori che hanno acquistato materiale informatico su internet ma che non hanno mai ricevuto i beni acquistati, diventando vittime di un raggiro milionario. I “navigatori“ – gli acquisti e i relativi versamenti risalgono ai primi di ottobre – si sono costituiti in un comitato che è stato fondato a Pordenone da Marco Crisafulli e che ha già raccolto numerosi proseliti in tutta Italia. “Ad aver perso soldi – ricorda Claut – sono 3.500 persone in tutta la nazione“. Gli utenti hanno comprato computer portatili e materiale informatico a prezzo molto conveniente, ma la merce acquistata non è mai arrivata e l`unica cosa che hanno scoperto, prendendo contatti con il sito di riferimento, è stata la repentina sospensione del servizio. Facendo una misura camerale hanno poi verificato che l`azienda in questione (intestata a Antonio Di Brigida) aveva chiuso i battenti proprio i primi di ottobre senza però chiudere i conti corrente. Questo vuol dire che tutti i bonifici fatti sono stati incassati e che gli acquirenti hanno perso i loro soldi. “Quando si compra tramite internet – sottolinea Claut, rappresentante regionale del Codacons – non bisogna assolutamente pagare in anticipo. È bene richiedere la forma di pagamento tramite contrassegno, ovvero solo a merce consegnata. Diversamente non ci sono forme di tutela per gli utenti“. Il comitato ha attivato un sito internet e un conto per raccogliere una quota di iscrizione, che va dai 10 ai 30 euro, per pagare le spese legali. Per prendere parte al comitato, si può accedere al sito internet www.on.to/adbcenterworks.it. Per avere informazioni dirette è invece possibile scrivere una e-mail all`indirizzo [email protected].

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