23 Novembre 2018

«Acqua inquinata non è previsto alcun rimborso per gli utenti»

Nessun risarcimento agli utenti per la non potabilità dell’ acqua: dopo gli interventi del Codacons, del Movimento Consumatori e del Tavolo tecnico dell’ acqua che sono scesi in campo, chiedendo una riduzione delle bollette, per le giornate in cui – nelle scorse settimane – l’ acqua non era potabile, ieri l’ intervento di Caltaqua.La società che si occupa della gestione idrica in tutti i Comuni della provincia, sostiene che «ha approntato ogni utile iniziativa finalizzata a ridurre al minimo i disagi per l’ utenza e a tutelare gli enti sensibili (ospedali, carceri, istituti scolastici, etc.) anche attraverso l’ attività di rifornimento mediante autobotti» e ancora «intende chiarire espressamente che il sistema tariffario vigente e la normativa relativa alla gestione del Servizio Idrico Integrato, di competenza dell’ Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente e dell’ Autorità di Ambito, non prevede alcuna operazione di rettifica degli importi delle bollette occasionata da eventi di torbidità o non potabilità dell’ acqua erogata. Caltaqua – prosegue la nota – nel quadro di quanto previsto dalla normativa di riferimento mette a disposizione i propri usuali canali di dialogo con l’ utenza per fornire ulteriori eventuali chiarimenti e informa che la normativa di riferimento non consente di poter accogliere richieste di rimborso/risarcimento per i fatti in questione».La società aggiunge che «è stato lo stesso Gestore, nell’ ambito della propria quotidiana azione di campionamento e verifica delle acque immesse in rete, a rilevare i valori fuori-soglia dei trialometani in alcuni comuni, informando tempestivamente gli organi preposti affinchè questi intraprendessero le relative azioni decisorie delle quali sono titolari. Il Gestore, pertanto, ha continuato con la regolare erogazione della risorsa idrica sulla scorta della decisione formalizzata – con specifiche ordinanze – da parte dei sindaci dei rispettivi Comuni interessati dal fenomeno».Molti commercianti sollecitano i rimborsi anche per i costi di acquisto d’ acqua sostenuti per portare avanti le proprie attività: sulla stessa lunghezza d’ onda Codacons, Movimento consumatori e Tavolo tecnico. Vedremo come andrà a finire.

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