ACQUA: IN ITALIA TRANNE CASI RARI E` PIENA DI METALLI PESANTI E TOSSICI
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fonte:
- Marketpress.info
Dopo l`articolo pubblicato l` 11 luglio dal Corriere della Sera che esalta le qualità delle acque che sgorgano dai rubinetti delle varie regioni d`Italia, il Codacons ricorda che la situazione nella realtà non è così rosea come potrebbe sembrare. A confermarlo anche il Tar del Lazio, che ha accolto di recente un ricorso del Codacons contro il provvedimento di proroga del valore di soglia di alcune sostanze inquinanti, compreso l`arsenico, nelle acque destinate al consumo umano, adottato dai Ministeri della Salute e dell`Ambiente, e destinato ad orientare le Regioni e Province Autonome nell`ambito del territorio di rispettiva competenza. Le Regioni interessate dal provvedimento in questione erano Campania, Lazio, Emilia Romagna, Lombardia, Sicilia, Toscana, Puglia e le province autonome di Bolzano e Trento. Il Tar del Lazio, accogliendo il ricorso del Codacons, ha anche ordinato al Ministero della Salute di informare correttamente i cittadini circa l`inquinamento delle acque potabili. Proprio grazie all`iniziativa legale dell`associazione si è scoperta, attraverso una accurata relazione tecnica, la presenza oltre i limiti di legge – nelle acque potabili di alcune zone d`Italia – di sostanze pericolose per la salute umana. Nello specifico: Arsenico: E` inutile richiamare la pericolosità dell`arsenico nelle acque potabili, l`etica e il buon senso di qualsiasi esperto in tossicologia obbligherebbero ad imporre al legislatore livelli per questo metallo i più bassi possibili nelle acque potabili; Nichel: metallo altamente allergenico e che quindi non dovrebbe essere presente nelle acque potabili; Cloruri: causa di neoplasie di vari organi in parte dovuto all`effetto mutageno del cloro sulle cellule umane; Trialometani: nocivi per l`accrescimento fetale. Infatti, l`assunzione giornaliera (nel primo trimestre) dalle gestanti di acque potabili con concentrazioni di trialometani è causa di perdita di peso alla nascita del neonato; Fluoruri: l`assunzione giornaliera di fluoro attraverso le acque potabili è la concausa nelle donne al di sopra degli anni cinquanta di osteoporosi ed in special modo alla frattura della clavicola.
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