25 Aprile 2006

Abertis Autostrade: la Borsa promuove le nozze

A Piazza Affari i titoli del gruppo di Gros-Pietro salgono fino al 6% all`annuncio della fusione con la spagnola Abertis

Autostrade: la Borsa promuove le nozze

I dubbi del centrosinistra e dei sindacati. Epifani: “I tempi non convincono“

ROMA Il colosso mondiale delle autostrade, nato dalla fusione per incorporazione di Autostrade con la spagnola Abertis, si chiamerà come quest`ultima e avrà sede a Barcellona. “Puntiamo a diventare leader mondiali del settore“, dice Gianmaria Gros-Pietro che sarà uno dei due presidenti della società. E aggiunge: “Non vedo relazioni con i tempi della politica“. In compenso la Borsa premia la fusione con avanzate intorno al 3% dei titoli Autostrade e Abertis. Da un punto di vista operativo lo scambio fra le azioni avviene alla pari con un extradividendo di 3,75 euro per ogni titolo Autostrade. La capitalizzazione del nuovo gruppo sarà di 25 miliardi di euro, avrà quasi 20mila dipendenti e amministrerà 6713 chilometri di autostrade in sedici Paesi, con predominanza, oltre che in Europa (Spagna e Italia) in tutto il Sudamerica. Gli investimenti previsti ammontano a 11 miliardi di euro, che riguardano i 3mila 408 chilometri che Autostrade Spa gestisce in Italia. “Sono confermati, così come è certo che la fusione non avrà riflessi sulle tariffe“, dicono i vertici di Autostrade. Ma c`è chi non si fa bastare queste rassicurazioni. “Non ho pregiudizi sulla fusione – dice Savino Pezzotta, segretario della Cisl – ma si poteva aspettare che fosse insediato il nuovo governo e non decidere in questa fase di carenza politica. In modo che tutto fosse più trasparente e lineare“. “La fusione presenta elementi che non convincono nelle modalità e nei tempi. Ci sono 10mila dipendenti, investimenti da fare e questo richiede da parte nostra il massimo di attenzione e vigilanza visto che non c`è stata nessuna comunicazione né preventiva né successiva“, osserva Guglielmo Epifani, leader della Cgil. “È necessario che il governo verifichi, anche negli anni, che non vi siano ricadute sugli automobilisti dovuti alla fusione“, chiedono i consumatori del Codacons. Operazione positiva, invece, per Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, la banca che ha vissuto un`operazione simile con la tedesca Hbv: “La fusione fra Autostrade e Abertis – dice – è un`operazione di respiro europeo assolutamente positiva per le società coinvolte e per i rispettivi paesi“. “La fusione tra Autostrade e Abertis dà vita al primo operatore mondiale nella gestione di infrastrutture autostradali. Il nuovo operatore rappresenterà il principale motore di sviluppo infrastrutturale del continente europeo e dell`Italia“. Così l`amministratore delegato di Capitalia, Matteo Arpe, in una nota. “La governance della nuova realtà è equilibrata ed ispirata alla realizzazione di una vera partnership strategica su scala continentale. Come tale, deve essere supportata da un consenso istituzionale e politico da parte di entrambi i paesi coinvolti“.

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