TORINO. Un esposto per abuso di posizione dominante è sul tavolo dell’ Antitrust, da cui Codacons attende l’ apertura di un’ indagine. Oggetto: i rincari degli abbonamenti all’ Alta Velocità disposti da Trenitalia. “Abbiamo fatto la denuncia – spiegano dal Coordinamento dei consumatori – per conto dei pendolari danneggiati, sollevando legittime perplessità sull’ operato di Fs che da servizio pubblico sembrerebbe voler diventarlo per soli privilegiati, in violazione dei diritti di tutta la collettività e a conferma del regime di monopolio. Aspettiamo ora le decisioni dell’ Autorità per la concorrenza e siamo pronti a qualsiasi iniziativa, compreso il boicottaggio di Trenitalia, a tutela di chi, per motivi di lavoro, studio o altro, viaggia”. lancio. Infine, si continua a investire su grandi infrastrutture stradali e autostradali e sull’ alta velocità ferroviaria, “relegando le risorse residue sulle linee ferroviarie regionali. Sono i numeri di coloro che prendono il treno ogni giorno a far capire l’ importanza di invertire questo processo: 160mila passeggeri sulle Frecce, 25mila su Italo, 40mila su Intercity, oltre 2 milioni e 800mila sui treni regionali, 2 milioni e 650mila sulle metropolitane. Per cambiare questa situazione occorre aumentare l’ offerta di treni, in particolare in quelle linee urbane più utilizzate dai pendolari e laddove sono stati cancellati o ridotti i collegamenti in questi anni. Lo Stato deve poi finalmente comprare convogli, come succede in tutti gli altri Paesi europei”.

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