A Roma le mitiche “botticelle” avviate verso l’ ultima corsa
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fonte:
- Il Piccolo
ROMA Sognate una tipica "vacanza romana", comprensiva del classico tour romantico in carrozzella nei luoghi più suggestivi della capitale, dal Colosseo a San Pietro? Sbrigatevi, perché potrebbe essere, la vostra, l’ ultima corsa. E’ infatti in atto un pressing sempre più serrato da parte delle associazioni ambientaliste sul Campidoglio per mettere al bando le "botticelle". Ovvero, le classiche carrozze trainate dai cavalli che portano a spasso a carissimo prezzo i turisti (ormai quasi tutti stranieri) nel centro storico della città, e che devono il loro singolare nome al fatto che oltre un secolo e mezzo fa trasportavano le botti del vino dei Castelli. Ieri diciotto associazioni animaliste, supportate da Pd e Udc, hanno presentato al comune capitolino cinquemila firme a sostegno di una petizione popolare che chiede l’ abolizione di questo mezzo di trasporto, giudicato ormai anacronistico e soprattutto penalizzante per i cavalli, costretti a "tirare la carretta" tra smog, auto e temibili sanpietrini, stremati dalla fatica e spesso vittime di incidenti mortali. Secondo i promotori dell’ iniziativa non è più il tempo dell’ amarcord dei film in bianco e nero interpretati da Aldo Fabrizi nell’ «Ultima carrozzella», quando sulle strade si vedevano poche auto da sembrare Ferragosto. «Oggi – denunciano – questa attività è abbandonata all’ illegalità diffusa, non ha nulla di folcloristico e, a causa dello sfruttamento degli animali, reca un grave danno all’ immagine turistica della città». Di diverso avviso i 50 vetturini in servizio che si oppongono con fermezza. «Questo è stato il lavoro di mio nonno e di mio padre, sarà anche quello di mio figlio», dicono annunciando una fiera battaglia. Intanto però le associazioni animaliste (che hanno documentato maltrattamenti agli animali e truffe ai danni dei clienti) incassano l’ appoggio del ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla che ha inviato un messaggio di sostegno alla petizione. «La tradizione – osserva la Brambilla – non può fare da scudo ad una attività che non è più in linea con il sentimento popolare. Sono certa che il sindaco Alemanno vorrà concretamente valutare l’ opportunità di rendere Roma sempre più "animal friendly", cioè al passo con i tempi». Una vera e propria chiamata all’ azione, alla quale per ora sindaco e giunta non hanno risposto, piuttosto frenando l’ iniziativa. La polemica però non si placa: su Facebook nascono gruppi per salvare le botticelle romane, il capogruppo Pdl di Roma Capitale Luca Gramazio difende le carrozzelle e le regole varate per adeguarne il servizio e la salute degli animali. Il Codacons propone di utilizzare i cavalli per un progetto di ippoterapia, altri chiedono di sostituire le carrozze con mezzi elettrici. Italia Nostra si oppone all’ idea di trasferire i box delle botticelle a Villa Borghese, «diventata ormai il luogo dove scaricare tutti i problemi di Roma». RIPRODUZIONE RISERVATA.
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