22 Luglio 2010

3D, PARTE MONITORAGGIO DEL CODACONS NEI CINEMA ITALIANI

    DENUNCIATE LE PRIME SALE FUORILEGGE A ROMA, UDINE, CAGLIARI E CATANIA NON RISPETTANO LA CIRCOLARE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

    Dopo la recente pronuncia del Tar del Lazio che ha ordinato l’esecuzione immediata della circolare del Ministero della salute relativa agli occhiali per la visione dei film in 3D, il Codacons ha avviato un monitoraggio nelle prime 4 città campione, per verificare il rispetto delle disposizioni del dicastero da parte delle sale cinematografiche.
    Nello specifico, il Tar ha ribadito come gli esercenti cinematografici debbano attenersi alla circolare in questione, i cui punti salienti dispongono a carico dei cinema l’obbligo di sconsigliare l’utilizzo degli occhiali 3D ai minori di anni 6, dotarsi esclusivamente di occhiali monouso e fornire adeguate informazioni agli spettatori circa i limiti temporali consigliati nell’utilizzo di tali occhiali.
    Dal monitoraggio del Codacons, tuttavia, emerge come molte sale ancora non si siano adeguate alle disposizioni di legge.
    “Siamo partiti da 4 città campione, e i controlli proseguiranno nelle prossime settimane in altre località – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – A Roma, Udine, Cagliari e Catania abbiamo rilevato diverse violazioni, dall’assenza di occhiali monouso (con conseguenti rischi per la salute degli spettatori, derivanti dall’utilizzo di occhiali riciclati) alla mancanza dell’avviso circa i minori di anni 6. Le sale risultate fuorilegge sono state denunciate alle competenti Procure e ai Nas, cui è stato chiesto di intervenire, provvedendo al sequestro degli occhiali non monouso”. 

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