16 Ottobre 2007

13 milioni i giocatori abituali e 150mila rischiano di ammalarsi di dipendenza da gioco d`azzardo

“USCIAMO dall`ipocrisia…

“USCIAMO dall`ipocrisia. Diciamo chiaramente che abbiamo deciso di sacrificare una parte di cittadini italiani sull`altare dei guadagni derivanti dalla gestione dello Stato di gioco e alcol“. È un pugno nello stomaco la provocazione lanciata dal dottor Michele Sforza (nella foto), psichiatra e psicanalista, direttore del reparto che si occupa di abuso e dipendenze di sostanze alcoliche, gioco d`azzardo patologico e tabagismo della Casa di cura `Le Betulle` di Appiano Gentile in provincia di Como. Il sequestro da parte della Guardia di finanza, su ordine della Procura di Venezia, di quasi 100mila slot machine irregolari in circa 50mila esercizi pubblici in tutta Italia ha messo in evidenza non solo come la morsa del gioco attanagli sempre più persone, ma anche quanto l`Erario guadagni. Dottor Sforza, il volume d`affari dei giochi sta raggiungendo cifre sempre più astronomiche. Solo per le `slot machine` si parla di 15,4 miliardi di euro di fatturato nel 2006, più del 40% dell`intera raccolta dei giochi gestiti dal Monopolio di Stato. Stato che, sempre lo scorso anno, ha incassato dalle slot più di due miliardi. “Lo Stato gestisce la gratificazione, cioè il piacere. Un problema in tutti i tempi perché il piacere non è esente da rischi. Troppo spesso ci si dimentica delle conseguenze, che sono pesanti. Basti pensare all`alcol e alle stragi del sabato sera. È come se lo Stato gestisse la prostituzione e considerasse prezzo fisiologico da pagare una percentuale di casi di sifilide, un po` di spaccio di cocaina, qualche accoltellamento. Voglio dire che siamo di fronte a un problema nuovo e cioè stiamo cronicizzando malati e situazioni senza fare nulla, perché settori come il gioco e l`alcol muovono interi sistemi economici“. Il Codacons afferma che le vere vittime del gioco, sono i giocatori che vengono sfruttati fino creare una vera e propria dipendenza. Sono circa 13 milioni i giocatori abituali e 150mila rischiano di ammalarsi di dipendenza da gioco d`azzardo. “Di più. I malati di gioco in Italia vanno dai 900mila al milione. Mi fa piacere che il Codacons abbia preso posizione su questi problemi che vanno oltre l`aspetto medico-psichiatrico o quello giudiziario. La salute è nostra, di ognuno di noi, ed è quindi giusto che le associazioni dei cittadini si mobilitino“. E la prevenzione cosa può fare per arginare il fenomeno? “In Italia si fa troppa prevenzione. Si lanciano allarmi, si informa, ma a questa prima fase non seguono fatti concreti. Mettere le slot machine nei bar e avvisare che sono pericolose non ha senso. Ci si mette a posto la coscienza, ma il problema resta. Sarebbe interessante capire cosa fa lo Stato con i soldi che incamera dalla gestione di questi settori. Come sono stati spesi quei due miliardi dello scorso anno?“

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