APPELLO AL GOVERNO: TAMPONI GRATUITI PER TUTTI – O IN ALTERNATIVA, PREZZI ALMENO LIMITATI AI SOLI COSTI VIVI DI PRODUZIONE
Negli ultimi mesi e ancora di più nelle scorse settimane, con tutti i timori legati alla diffusione della variante Omicron, il business dei tamponi si è moltiplicato con un giro d’affari che, in Italia, muove decine di milioni di euro al giorno.
Le prenotazioni online sono esplose, e ormai è uno spettacolo abituale quello diffuso da Nord a Sud, dove lunghe code di utenti attendono davanti alle farmacie il proprio turno per effettuare il tampone. Il boom di richieste è sotto gli occhi di tutti: fino a un milione e 200 mila tamponi al giorno. Il 20% test molecolari, l’80% antigenici rapidi. Di questi ultimi, circa 800 mila – dati Federfarma – eseguiti dalle oltre 14 mila 500 farmacie sul territorio.
Una situazione di grande disagio per i cittadini che rappresenta anche un costo immenso per la collettività: per eseguire il tampone, infatti, la spesa per ogni test è di 15 euro. Averne necessità in tempi rapidi significa condannarsi a una spesa progressivamente maggiore, tanto più alta quanto più ristretto è il margine della domanda. Il rincaro sui consumatori è in ogni caso altissimo: un tampone ha un “costo vivo” tra i 3 e i 4 euro, ma viene venduto al pubblico a un prezzo fisso di 15 euro (o più). Un ricarico che incrementa i guadagni di distributori, intermediari, grossisti e farmacie, e che rappresenta un business eticamente inaccettabile in un momento di sacrifici collettivi.
Considerato infatti il volume di richieste attuale, è facile calcolare il business milionario che ormai caratterizza questo settore. A tutto danno dei contribuenti, cittadini, consumatori. Di noi tutti.
L’ESPOSTO
Il Codacons ha già denunciato a più riprese le speculazioni in materia di tamponi e il “danno economico” subito dai consumatori, depositando un esposto alle 104 Procure della Repubblica di tutta Italia. Nell’esposto l’associazione chiede di “accertare se la determinazione da parte del Governo e del settore farmaceutico del prezzo dei tamponi ad euro 15 (anziché prevederne la gratuità o un costo decisamente inferiore), possa rivelarsi frutto di una manovra speculativa che determinerebbe un costo immenso per la collettività e un incremento economico per il settore farmaceutico, in grado di poter fare emergere responsabilità e il configurarsi di fattispecie penalmente rilevanti in relazione in particolar modo al reato di aggiotaggio ex art. 501 c.p. frutto di Speculazioni che inevitabilmente si ripercuotono sui prezzi aggravando la spesa sanitaria dei cittadini italiani, nonché truffa ai danni della collettività”, verificando eventuali corresponsabilità del Governo legati agli accordi presi coi farmacisti e che gravano in modo eccessivo sulla collettività, e “di procedere al sequestro degli incassi delle farmacie, oltre le diverse fattispecie che venissero ravvisate dalla procura adita ed in caso positivo esercitare azione penale”.
L’INIZIATIVA CODACONS
Ora l’Associazione ha deciso di imboccare un’altra strada, rivolgendo un appello al Governo.
Sottoscrivendolo, è possibile unirsi alla richiesta di tamponi gratuiti o – in alternativa – a un prezzo limitato ai soli “costi vivi” di produzione.
Una richiesta di buon senso e di principio, a tutela dell’interesse di tutti.
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